MISSION

LE PORTE DI PIETRA NASCONO NEL 2006

Il concetto di trail running che Gli Orsi hanno voluto promuovere è quello di un percorso impegnativo, in totale ambiente naturale, che vuole seguire pienamente l’etica di questo sport. Le Porte di Pietra hanno introdotto così anche in Italia la pratica del trail running su lunghe distanze. Una gara affascinante quanto severa, che alterna tratti di facile corsa a impegnativi dislivelli, che si snoda in un ambiente appenninico costituito da fitti boschi e ampi crinali, avvolto da una vegetazione selvaggia. La Val Borbera è una valle chiusa, non presenta dei valichi di comunicazione commerciale e questo ha contribuito in modo determinante alla creazione di un ambiente integro dal punto di vista dell’aspetto naturale e faunistico.

La difficoltà della gara è amplificata dalla autogestione della autosufficienza alimentare, in linea con molte grandi gare internazionali; la scelta di fornire solo acqua ai ristori è dettata dalla consapevolezza che la gestione nutrizionale nel corso di un trail è uno degli elementi in grado di condizionare una prestazione e che porta l’atleta ad una profonda conoscenza delle proprie necessità. Le scelte organizzative e le peculiarità dell’ambiente nel corso degli anni, hanno portato i migliori atleti nazionali a misurarsi con Le Porte di Pietra, contribuendo a consolidarne il prestigio.

Il 30 Settembre 2006 abbiamo dato luogo alla prima edizione di questa importante manifestazione che ha visto la partecipazione di una quarantina di atleti provenienti da tutta Italia. Vi hanno preso parte degli atleti di indiscussa fama e tra di essi li campione mondiale della specialità, l’italiano Marco Olmo e gli italo argentini Virginia Oliveri e Pablo Barnes. Questa  edizione è servita a presentare la gara al palcoscenico internazionale e contemporaneamente ci ha consentito di collaudare le nostre forze e le capacità organizzative.

IL TRAIL PER GLI ORSI

Con il termine “TRAIL” si intende la corsa di lunga e media distanza effettuata su terreni naturali, generalmente comprendente notevoli dislivelli altimetrici, condotta in regime di semi-autonomia. In questo genere di corse l’ambiente offre uno scenario suggestivo che coinvolge l’atleta dal punto di vista emozionale.

Conoscere se stessi, gestire lo sforzo senza contare su aiuti esterni, vivere la natura a piene mani, uscire dalle strade, evitare di correre guardando in continuazione il cronometro.

Questi sono i principali motivi che hanno spinto migliaia di podisti negli Stati Uniti, in Europa e in particolare in Francia dove nel 2006 si sono effettuate circa 700 gare. A quest’ultima va anche attribuito il merito di aver dato un inquadramento etico alla disciplina sportiva:

è importante che il trailer prenda coscienza che spesso attraversa delle aree naturali con un equilibrio ambientale fragile.

È assolutamente vietato buttare a terra rifiuti durante la gara o gli allenamenti, che è scorretto usufruire di punti di rifornimento personali durante la gara che non siano gestiti dagli organizzatori, che è doveroso soccorrere un concorrente infortunato o che si trovi in pericolo durante la gara.

Il gruppo de “GLI ORSI” ha maturato negli anni una grande esperienza in merito a questo genere di disciplina sportiva e tra le sue fila può vantare la presenza di atleti di valore internazionale ed esperti conoscitori della materia. Viste queste premesse la volontà del gruppo è quella di dare alla gara una rilevanza internazionale con la speranza che possa diventare punto di riferimento a livello italiano.

OBBIETTIVI

Promuovere la pratica del trail running significa sostenere un turismo ecocompatibile infatti una delle caratteristiche essenziali caratterizzanti queste competizioni è il rispetto dell’equilibrio ambientale e a rafforzare le motivazioni etiche di ogni concorrente verranno poste penalità a chi getta a terra rifiuti e a chi non rispetta gli altri atleti ed i volontari presenti sul percorso.

La pratica del trail, con il suo indotto, è considerata uno dei mezzi più efficaci per valorizzare i territori di media montagna in un contesto storico che ne ha visto un graduale abbandono delle attività produttive e della densità abitativa.
Siamo convinti dell’ importanza della collocazione geografica della Valle Borbera, situata a fianco dell’arteria autostradale che unisce Genova e Milano e quindi facilmente raggiungibile da tutti i potenziali fruitori.

La recettività alberghiera della valle conta sulla possibilità di alloggiare alcune centinaia di clienti ed in particolare il comune di Cantalupo Ligure, che costituisce il punto di partenza e arrivo della gara, può offrire la disponibilità di una ottima impiantistica sportiva costituita da palazzetto dello sport e campo di calcio, con relativi spogliatoi, sevizi igienici e docce calde.

La nostra volontà e la nostra speranza è quella che il nostro impegno, il nostro lavoro e la nostra passione possano arrivare un giorno a segnare e rendere stabile il percorso, anello di congiunzione delle valli Borbera e Curone, con la convinzione che possa essere sfruttato nel corso dell’anno dagli appassionati di podismo, escursionismo, mountain bike e da tutti gli amanti dello sport e della vita a contatto con la natura.